Assiduo lettore sin da quando portavo ancora il pannolino, ho divorato intere collane di libri, in particolar modo fantasy.
Il mio avvicinamento al mondo della scrittura, e in seguito dell'editoria, lo devo a Christofer Paolini e Licia Troisi. Meravigliato dai loro libri, volevo scoprire cosa si celasse dietro una storia, e sulla strada che porta un'idea in libreria.
Ho frequentato diversi corsi, online e in presenza, incentrati sia sulla scrittura creativa e immersiva (preziosissime le nozioni acquisite presso Editor come il Duca di Baionette e Rotte Narrative), sia sull'editing e sull'editoria, e ancora oggi mi tengo aggiornato sugli sviluppi del mondo editoriale.
Di pari passo, ho anche nutrito la mia seconda passione, le lingue, laureandomi in Lingue e Civiltà Orientali (indirizzo giapponese) presso l'università La Sapienza di Roma.
Dopo un periodo trascorso come beta reader ed editor for free, ho coperto il ruolo di ghostwriter e curatore di bozze presso una casa editrice di Roma, tutte esperienze che mi hanno fatto crescere come persona e professionista e grazie alle quali ho aiutato diversi scrittori a raccontare la loro storia.
Ora collaboro metto a frutto tutte le capacità acquisite in questi anni di studio e lavoro per mettere la mia esperienza al servizio di chi, come me, ama raccontare storie, che siano la propria o scaturite dalla propria fantasia.

Su di me
Perché Andrea Brunori Editor
Io ho sempre ritenuto la scrittura un modo per esprimersi, per comunicare con gli altri laddove la timidezza o il mio “mangiarmi le parole” me lo impedivano. Era un modo per vincere quell’abisso che mi isolava dagli altri, un modo per dire “Ehi, io sono qui e questa è la mia opinione!”
Purtroppo, il mio rapporto con la scrittura ha tardato ad andare oltre la superficie, anche perché non ho avuto molte persone disposte a darmi una possibilità per esprimermi. Soprattutto a scuola, ciò che dicevo non era mai abbastanza, o come lo dicevo non era conforme al modo in cui l’altro era abituato; in pratica, venivano messe in evidenza le mie criticità, ma non mi venivano forniti gli strumenti per superarle. E ciò non faceva che ampliare questo abisso e farmi sentire sempre più inadeguato.

Prima delle medie non avevo ancora maturato una vera e propria passione per la scrittura: amavo leggere, sì, ma l’idea di espormi e dire ciò che pensavo mi rendeva ansioso. E questo perché non avevo qualcuno che comprendesse il disagio che io per primo non riuscivo a identificare (causa giovane età), mi aiutasse a riconoscerlo e ad affrontarlo nel modo corretto. Solo col tempo ho incontrato altre figure e ho potuto veramente cominciare a muovere i primi passi, ma non è stato facile.
Questa sensazione di essere un’isola rispetto agli altri la porto ancora con me... anche se oggi fa molto meno male rispetto al passato. Le esperienze che ho vissuto nel corso degli anni e le tutte le conoscenze che ho acquisito e che finalmente hanno saputo guardare oltre questo abisso mi hanno insegnato quanto una persona disposta a dare una mano a chi è in difficoltà possa realmente fare la differenza.
Ecco perché ho aperto questa attività: per aiutare le altre persone a esprimersi nel modo migliore, secondo la propria natura e le proprie esigenze.
Sono qui perché altri possano dire “Ehi, io sono qui e questa è la mia opinione!”